Parliamo spesso del pellet e del momento migliore per acquistarlo. Comprare il pellet in prestagionale è vantaggioso, sorge però il problema della sua conservazione. Stesso discorso si applica al pellet che “avanza” dopo l’inverno. Quanto dura? Possiamo utilizzarlo per le stagioni successive?
La risposta è semplice: il pellet, se correttamente conservato, può essere stoccato anche per lunghi periodi. A patto però che venga conservato in un luogo secco, ventilato e riparato dalla pioggia. Il pellet viene infatti confezionato in sacchi di plastica chiusi con termosaldatura: questi sacchi sui lati presentano delle piccole feritoie che consentono al pellet di “respirare” e ventilarsi. Stoccando i nostri sacchi di pellet in un luogo umido o soggetto a piogge, dai forellini di aereazione entrerà umidità che rovinerà il pellet.
Quindi è importante conservare il pellet in maniera ottimale, anche nei cortili delle case: solitamente si mantiene all’aperto, sotto una pensilina, oppure in garage o anche in una cantina purché arieggiata e non umida. Inoltre è preferibile non appoggiare i sacchi di pellet direttamente sulla parete o per terra, ma lasciare che l’aria possa circolare liberamente attorno ai nostri sacchi di pellet. Per questo è preferibile lasciarlo appoggiato sulla sua piattaforma (il classico pallet in legno) e distanziato dai muri.
L’umidità – specie in Sardegna, dove molte zone sono molto umide in ogni stagione – è infatti il nemico principale del pellet: la lignina, ossia il collante naturale dei cilindretti di pellet, con l’umidità perde la sua forza legante e i cilindretti si sfaldano diventando di fatto inutilizzabili. Un pellet umido sprigiona meno calore, brucia più difficilmente e può causare danni ai nostri impianti. Se proprio dobbiamo stoccare il pellet in luogo aperto senza copertura possiamo proteggerlo con dei teli in plastica impermeabile, economici e riutilizzabili più volte.
Una buona norma prevede di far “sostare” i sacchi di pellet in un luogo intermedio prima di bruciarlo, per eliminare l’umidità accumulata all’esterno. Si può mettere qualche sacco accanto alla stufa o alla caldaia, oppure in una stanza calda prima di rovesciarlo nel serbatoio: questa operazione aiuta a ottenere le massime prestazioni dal nostro pellet.
Ultima raccomandazione: in caso di grandi scorte con date differenti, è bene consumare prima il pellet “più vecchio” (quindi bisogna prestare attenzione allo stoccaggio, in modo da non “seppellire” i sacchi più vecchi sotto quelli acquistati più recentemente).
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Il pellet rappresenta una soluzione conveniente ed ecologicamente sostenibile per il riscaldamento domestico. La sua efficienza energetica e il suo impatto ambientale ridotto lo rendono una scelta attraente per molti proprietari di abitazioni. Se abiti in Sardegna, pianificare l’acquisto del pellet da Alberto Mugnai a Pabillonis consente di ottenere prezzi più bassi e di assicurarsi una scorta sufficiente per l’inverno successivo. Scegliere il pellet come combustibile e fare una scorta in anticipo è un modo intelligente per garantire il calore e il comfort della propria casa, risparmiando sia in termini economici che ambientali.
