Vendita legna, pellet, carbone e stufe a Pabillonis, Sardegna

5 consigli per scegliere un buon pellet

5 consigli per scegliere un buon pellet

Il pellet è una biomassa di origine naturale, una fonte rinnovabile di energia che può essere considerata a tutti gli effetti un bene di prima necessità. A parte i benefici per l’ambiente, il risparmio per le famiglie che optano per il pellet può essere notevole, scegliendo il combustibile “giusto”. Ma come fare per scegliere la tipologia o marca di pellet più conveniente?

Lo diciamo subito: il prezzo per il sacco da 15 kg non è tutto. Ci sono dei parametri da considerare, che cambiano le carte in tavola rispetto al solo prezzo al kg. Infatti, soprattutto quando si parla di efficienza energetica, spesso vale il detto che “chi più spende, meno spende”. Cosa significa? Che non tutti i pellet sono uguali: alcuni sono più efficienti e scaldano meglio e più a lungo di altri.

Quali sono quindi i parametri da considerare per acquistare un buon pellet?

1. Il potere calorifico. Si tratta dell’energia termica che riesce a dare 1 kg di pellet. Dove possiamo trovare questo dato? Viene riportato nell’etichetta o stampigliato sul sacco: i valori possono andare da 4,5 a 5,5 kWh/kg. Inutile dire che più è alto questo valore e meglio è: questo perché la stufa impiegherà meno a riscaldare l’ambiente e di conseguenza “consumerà” meno pellet. Ecco perché non è automatico il risparmio comprando un pellet “economico” ma dallo scarso potere calorifico. Infatti per ottenere gli stessi risultati di uno più efficiente, bisognerà comprare più sacchi… con tanti saluti al risparmio iniziale!

2. Residuo di cenere. Questo parametro indica quanto il pellet sporcherà la stufa e dovrebbe essere inferiore all’1% come spiega l’ANFUS (Associazione Nazionale Fumisti e Spazzacamini).

3. Il legno da cui è ricavato il pellet. Questi sono i migliori, in ordine di preferenza secondo i tecnici:

  1. Faggio o Abete
  2. Latifoglie
  3. Pellet misto
  4. Si può utilizzare anche il pellet fatto con biomasse varie: segatura di legno mischiata a scarti di mais. Le stufe CS Thermos ad esempio, consentono di mescolare pellet e altre biomasse, con le giuste percentuali.

4. Certificazione EN Plus. Fondamentale, per la scelta del pellet. La certificazione garantisce la qualità e la sicurezza del pellet lungo tutta la filiera produttiva. La certificazione EN Plus assicura il consumatore su tutte le caratteristiche chimico-fisiche del pellet e divide i prodotti in 3 categorie: la A1 per il pellet più pregiato, una seconda, detta A2, e una terza contrassegnata con la lettera B nella quale finirà il pellet più scadente, adatto solo ad esser bruciato per usi industriali. Il consiglio è ovviamente quello di acquistare solo ed esclusivamente pellet con certificazione En Plus A1.

5. Costi di trasporto. Sembra un fattore secondario, ma le spese di trasporto possono incidere sui costi finali.

Se devi acquistare del pellet di qualità in Sardegna, il consiglio è quello di rivolgerti a un rivenditore qualificato e che tratti solo pellet certificato. Nella nostra rivendita a Pabillonis, troverai esclusivamente pellet di prima scelta: nel 2020-21 abbiamo optato per queste ottime marche. Contattaci per maggiori informazioni e preventivi personalizzati.