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Tipi di legna da non utilizzare nel caminetto: i nostri consigli

Tipi di legna da non utilizzare nel caminetto: i nostri consigli

Non tutti i tipi di legno sono adatti per l’utilizzo nel camino, e alcuni possono addirittura essere dannosi per la salute. Ecco perché è importante fare attenzione alla scelta del legno da bruciare ed evitare meticolosamente questi tipo di legname.

  1. Legno trattato chimicamente: il legno che è stato trattato con vernici, solventi o altri prodotti chimici non deve essere bruciato nel camino. Questi prodotti chimici possono rilasciare vapori tossici quando bruciati, causando problemi respiratori e altri rischi per la salute.
  2. Legno umido o verde: bruciare legno umido o appena tagliato può produrre molto fumo e creare accumuli di residui nel camino, aumentando il rischio di incendi e la formazione di creosoto, una sostanza altamente infiammabile che può ostruire le canne fumarie.
  3. Legno resinoso: alcuni tipi di legno resinoso, come il pino o l’abete, possono rilasciare resine e oli aromatici quando bruciati, generando un eccesso di fumo e depositi nel camino. Questo può causare problemi di salute e accumuli dannosi nel sistema di evacuazione dei fumi.
  4. Legno trattato con pesticidi: il legno proveniente da pallet o scarti industriali potrebbe essere stato trattato con pesticidi o altri agenti chimici che possono essere dannosi se bruciati.

Per questo motivo, tra i tipi di legna da non bruciare nel camino troviamo:

  • abete: la sua legna è resinosa e messa nel camino ad ardere produce molto fumo;
  • castagno: la sua legna produce fumi e molto odore e scoppietta lanciando scintille e faville;
  • fico: legna da evitare assolutamente è quella dell’albero di fico per due motivi: non è un buon combustibile e non produce grandi fiamme e inoltre il fumo prodotto da questo legno è tossico;
  • larice: legno molto resinoso può intasare la canna fumaria oltre a produrre molto fumo;
  • tiglio: la legna che si ricava dal tiglio dura poco e non forma una brace durevole e quindi non riesce a riscaldare l’ambiente.

In generale, è consigliabile utilizzare legno stagionato e ben essiccato per ridurre al minimo l’emissione di fumo e residui, migliorando così la qualità dell’aria interna e preservando la salute delle persone e dell’ambiente circostante. Prima di bruciare qualsiasi tipo di legno nel camino, è sempre meglio fare delle ricerche e assicurarsi che sia sicuro e adatto all’uso.

Ricordiamo che la migliore legna da ardere è quella ricavata dalla famiglia della Quercia. Per legname di quercia si intende la legna ricavata da alberi come farnia, leccio, larice, cerro e sughera. Questa legna da ardere può essere considerata molto buona se non la migliore in assoluto, proprio per il grado di compattezza che permette una bruciatura lenta con un’elevata resa e una distribuzione del calore uniforme.

Noi di Alberto Mugnai trattiamo legna esclusivamente di macchia mediterranea, della migliore: lecciocorbezzolo e cerro. Se abiti in Sardegna, pianificare l’acquisto della legna da Alberto Mugnai a Pabillonis consente di assicurarsi legname di origine certificata, sicuro e di prima qualità.